La toponomastica ci indica come la zona dovesse essere abitata fin dalla preistoria.
In età romana il territorio era attraversato da una “strata”, vigilata da un castellero oggi scomparso.
Nel medioevo ebbe notevole importanza il castello di Pulciano (scomparso da tempo), che nel X secolo fu centro di un vasto patrimonio fondiario alamanno.
Monteu è citata in documenti del 901 e del 1065, relativi a possessi della Chiesa d’Asti. Nel 1111 Oberto “de Monte Acuto”, castellano fedele al vescovo, ottenne da quest’ultimo i diritti feudali quando si stava formando il borgo di sommità. Alla metà di quel secolo la signoria passò nelle mani dei Biandrate, la fortuna dei quali, come sappiamo, finì nel 1290, quando il casato venne spazzato via da Asti e fu costretto a vendere tutti i propri feudi ai Roero. Anche qui questa famiglia astigiana conservò il potere fino al 1748, anno in cui Baldassarre Michele Roero, ultimo discendente, vendette tutto ai Gromis di Trana.